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lunedì 15 aprile 2013

Marvel zombies destroy (di P. David, F. Marraffino e M. Pierfederici)



Marvel zombies destroy

di P. David, F. Marraffino e M. Pierfederici

Panini Comics editore

128 pagine, 12 euro








Sinossi

Un manipolo di eroi per proteggere il nostro universo dalla minaccia dei Nazi-Zombi! Un’allucinante saga MZ di Peter David, Frank Marraffino e Mirco Pierfederici con: il durissimo Dum Dum Dugan, l’implacabile Howard il Papero e i loro intrepidi commilitoni della Brigata Papera. Contro: i supereroi di innumerevoli universi paralleli trasformati in zombi ghiotti di carne viva… e, per giunta, nazisti!

Commento

Minisaga autoconclusiva, da me letta in lingua originale (in formato eComics) qualche tempo fa, che Panini propone ora anche per il nostro mercato, sfruttando l'ottimo seguito del filone Marvel Zombies, il quale coniuga supereroi e zombie.
A dire il vero l'universo dei MZ soffre da un po' di tempo di un certo senso di stanchezza e di mancanza di idee innovative. Difetti che hanno tolto brio e freschezza alle ultime uscite. Laddove le prime due saghe sono ricchissime di colpi di genio e di trovate memorabili, quelle più recenti sembrano ritagliate per il solo pubblico dei fanatici Marvel, gli unici che possono apprezzare il gran numero di personaggi secondari (e non memorabili) tirati in ballo.

Marvel zombies destroy segue in parte questa politica del recupero di supereroi di secondo piano (avendo speso tutti quelli arcinoti nelle prime saghe di MZ, la scelta pare quasi obbligata), ma finalmente si affida a una storia talmente folle e pulp che riesce nell'intento di divertire e intrattenere.
Il plot di MZD è tutto sommato semplice: in un mondo ucronico parallelo al Marvelverso i nazisti hanno vinto la Seconda Guerra Mondiale trasformandosi in zombie, e ora dominano il pianeta, dando la caccia ai pochi umani e superumani ancora in vita. Ciò che però preoccupa l'ARMOR - l'intelligence gemella dello SHIELD, che si occupa di prevenire crimini extradimensionali - è che questi nazisti "del mondo accanto" stanno preparando un'astronave da guerra in grado di viaggiare tra le realtà parallele, con l'intento di lanciarsi alla conquista di dimensioni ancora ricche di vita e di... cibo.

L'ARMOR mette quindi insieme una squadra da spedire nel mondo nazizombie, con l'intento di distruggere questa nave da guerra e di impedire l'invasione.
La squadra è quantomeno singolare: alla sua guida c'è Dum-Dum Dugan, già commando agli ordini di Nick Fury. Il suo secondo è nientemeno che Howard il Papero (per chi non lo sapesse: sì Howard è un personaggio Marvel, ed è lo stesso del famoso film degli anni '80!). Insieme a loro ci sono dodici supereroi assai poco noti, ma decisamente bizzarri: da Blazing Skull a Eternal Brain, da Flexo a Taxy Taylor. Se volete farvi un'idea, qui trovate una pagina con tutti i membri della "sporca dozzina".

La storia dà quel che promette, con il solo difetto di essere piuttosto sbrigativa in più di un passaggio. Tuttavia, se volete trascorrere qualche ora in compagnia di un fumetto spassoso e disimpegnato, Marvel zombies destroy è una lettura consigliata.

venerdì 4 gennaio 2013

Incognito (di Ed Brubaker e Sean Phillips)



Incognito (volume uno e due)

di Ed Brubaker e Sean Phillips

Icon Comics (Panini Comics per l'Italia)


160 pagine, 14 euro (volume uno), 128 pagine, 12 euro (volume due)







Sinossi

Dai creatori di Criminal uno dei più folli fumetti dedicati a un super-criminale! Che cosa faresti se fossi un ex super-criminal che ora si nasconde protetto dal Programma Testimoni, ma tutto quello che riesci a pensare sono i giorni in cui vivevi al di sopra delle regole? Sopporteresti un’esistenza mediocre dopo esserti spinto per anni oltre il limite? E se non ci riuscissi, cosa succederebbe? Incognito è la miniserie più anticipata dell’anno, un esplosivo mix fra fumetto supereroistico e noir, confezionato dal collaudato team composto da Ed Brubaker (La morte di Capitan America) e Sean Phillips (Marvel Zombies). 

Commento

Parlare di una delle mie saghe a fumetti preferite è complicato perché rischio di utilizzare fin troppo toni entusiastici. Tuttavia è il momento di dirvi qualcosa su Incognito, l'ottima saga noir-supereroistica inventata dal talentuoso Ed Brubaker.

Immaginate un mondo simile al nostro, ma in cui dal 19° secolo esistono persone dotate di superpoteri. Tutto è iniziato con la caduta di un misterioso oggetto radioattivo nel New England. Chiunque ne è venuto a contatto ha maturato abilità e poteri fuori dall'ordinario.
Il primo è stato un ergastolano in fuga, Kenneth Lee, ribattezzato poi Black Death. Da allora, a causa del contatto ravvicinato e diretto con l'oggetto piovuto dallo spazio, è il criminale (immortale) più potente del pianeta.

Sono proprio i criminali ad aver dapprima sfruttato la nuova opportunità arrivata come manna dal cielo, creando vere e proprie società dedite a furti, rapine, omicidi e spaccio, gestite però da tizi con superpoteri. ( Collapse )
Poi anche la Legge ha sfruttato l'occasione. Il geniale e controverso professor Zeppelin ha creato un'agenzia governativa per combattere il crimine “extraumano”. Si tratta del SOS, inizialmente mosso da metodi di studio per così dire lombrosiani, ma col tempo diventato ipertecnologico, al punto di sintetizzare un siero in grado di reprimere i superpoteri.
Dopo la Seconda Guerra Mondiale il SOS ha adottato la politica di celare al mondo quante più testimonianze riguardanti la lotta coi criminali dotati di abilità straordinarie. Possiamo definirla una strategia di disinformazione atta a mantenere un'illusorio velo di normalità per nascondere i disastri compiuti durante lo scontro tra Legge e Caos.

In questo scenario si muove Zack Sterminio, ex “uomo di fatica” di Black Death. Zack, così come il suo defunto fratello gemello, è dotato di forza e agilità fuori dal normale. Proprio in seguito alla morte del fratello ha tradito l'organizzazione, passando al soldo del SOS, nel Programma Protezione Testimoni. Questo cambio di bandiera gli è costato però caro: Zoe Zeppelin, figlia del leggendario creatore del SOS, gli ha imposto di sopprimere i suoi poteri assumendo regolarmente la medicina inibitrice, nonché di accettare un normalissimo lavoro di copertura in qualità di impiegato di una multinazionale.
Ma quanto può resistere calato in una vita normale e assolutamente noiosa?

Questo è il primo interrogativo per così dire filosofico che Brubaker pone indirettamente al lettore. Dove sta scritto che condurre una vita perfettina, ligia al dovere e di completo anonimato sia meglio che non liberare gli istinti, rompere le regole e sfruttare al massimo le nostre potenzialità?
In Incognito il punto di vista è quello di Zack, un ex criminale pluriomicida; tuttavia le domande che si pone potrebbero adattarsi, fatti i dovuti distinguo, a molti di noi.

Al di là di questi risvolti piuttosto seriosi, Incognito è anche (anzi, soprattutto) una saga che trasuda di atmosfere noir, dai disegni ai personaggi, dalla sottile linea che separa i buoni dai cattivi ai misteri svelati poco a poco e mai fino in fondo.
Sullo sfondo c'è il lento svelarsi della vera natura dell'oggetto che duecento anni prima ha portato alla nascita dei Super, un mistero così grande che a molti tra coloro che lo scoprono risulta del tutto impossibile da accettare. Se però questo è appunto soltanto lo sfondo, l'ambientazione generale, il nocciolo della storia è costituito dalle vicessitudini di Zack Sterminio, che di certo non rimarrà a lungo schiavo della sua nuova vita da impiegatuccio.
Tra tradimenti, doppio gioco, regolamento di conti, malavita e ricchissime suggestioni dieselpunk, Incognito scorre via che è un piacere, senza mai annoiare e senza cadere nei più ritriti cliché del fumetto supereroistico.
Al momento ci sono due album autoconclusivi, entrambi tradotti in italiano e pubblicati da Panini Comics. Quasi certamente ne arriverà un terzo e ultimo. Nell'attesa vi consiglio di farvi trascinare nel mondo violento di Zack Sterminio, di Black Death e dei supercriminali che lo abitano.

"Tutto intorno a te appare vuoto.
E così, un giorno, finalmente vedi...
Vedi chiaramente... per la prima volta. E capisci perché sei qui.
Perché tutti noi facciamo quel che facciamo.
E finalmente puoi preparare la tua fuga."
(Incognito - Cattive Compagnie)

martedì 20 novembre 2012

Supergod (di Warren Ellis e Garrie Gastonny)



Supergod

di Warren Ellis e Garrie Gastonny

Edizioni BD

156 pagine a colori, 13 euro










 Sinossi

La Guerra fredda non è mai finita. La corsa agli armamenti è salita di livello, dal nucleare al superumano. È questa la nuova frontiera: esseri creati per proteggere una nazione con la consapevolezza e la noncuranza di implacabili divinità. Qual è il destino dell'uomo, quando i suoi dei camminano sulla Terra?

Commento

La breve quarta di copertina riportata qui sopra non rende sufficiente onore a un ottimo fumetto supereroistico dai toni apocalittici e orrorifici. Warren Ellis dà di nuovo eccellente prova di sé e, in tandem con Garrie Gastonny, ci regala questa storia autoconclusiva – pubblicata nel 2009 negli States – riassunta in un unico, solido albo pubblicato da Edizioni BD.
Molti i temi che ricorrono nelle 156 pagine della graphic novel. Cerchiamo di analizzarle con ordine.

Innanzitutto c'è un mondo ucronico. Durante la Seconda Guerra Mondiale le varie potenze, in primis il Regno Unito, hanno avviato dei programmi segreti per costruire i superuomini che avrebbero garantito loro la supremazia sul resto del mondo. Dalla fine degli anni '30 in poi ciascuna potenza, anche quelle emergenti, hanno tentato di dar vita a un “Messia” in grado di combattere per la patria e per il bene supremo della nazione.
Le sperimentazioni tentate coprono diversi campi scientifici, diversi a seconda dell'epoca e del paese a cui fanno riferimento. Si va dal biopotenziamento, alla cibernetica, alla fisica quantistica. Senza dimenticare robotica, irradiazione nucleare, potenziamento neurale e altre discipline ancora.

Peccato solo che fabbricare divinità si è rivelata ben presto un'arma a doppio taglio. Il mondo lo ha capito quando Krishna, il supereroe creato dall'India, ha preso troppo alla lettera la sua direttiva primaria di “ripulire il paese e migliorarne le condizioni vitali”. Un fraintendimento che ha provocato uno sterminio di massa, una guerra nucleare con Pakistan e una serie di cataclismi atti a depurare il subcontinente indiano da inquinamento e malattie.

Krishna è la scintilla che fa scoppiare l'incendio. Visto ciò che è accaduto in India, tutte le altre potenze dotate di superuomini tentano a turno di utilizzarli per sconfiggere il Dio artificiale creato dagli scienziati di Nuova Delhi. L'intento non è certo quello umanitario, bensì di pura e semplice supremazia: chi sconfiggerà la creatura che ha devastato la penisola indiana dimostrerà al mondo che ha il potere per dominare le altre potenze.
Però i superuomini non ragionano come i normali, meschini mortali. Così si innesca tra loro una guerra che prescinde ogni misero calcolo politico. Ed è una guerra fatta di armi viventi col potere di rielaborare la realtà, di uccidire migliaia di persone con un solo gesto, o addirittura con un pensiero.
Chiunque uscirà vittorioso da questa battaglia lo farà a discapito della Terra, letteralmente devastata dallo scontro tra divinità.

Ellis e Gastonny tratteggiano uno scenario fantapolitico cupo e disperato, dando vita a supereroi per una volta del tutto alieni a noi esseri umani. Non sono né buoni né malvagi: la loro natura superiore li rende semplicemente estranei al nostro modo di ragionare.
È così che assiastiamo alle apocalittiche azioni di alcuni tra i più affascinanti e orribili “super” mai partoriti nel mondo del fumetto.
Abbiamo Morrigan Lugus, la creatura metà uomo e metà fungo, nata dalla fusione tra tre astronauti inglesi lanciati in un volo sperimentale a fine anni '30.
C'è Malak, “l'angelo” creato dagli scienziati iraniani per agire come un essere celestiale, con lo scopo di punire gli infedeli.
C'è Jerry Craven, il top gun americano riportato indietro dalla morte dopo un costosissimo esperimento di biocibernetica, ma convinto di vivere in paradiso.
E ancora, abbiamo Maitreya, l'essere quantico fabbricato nella Repubblica Popolare Cinese, in grado di manipolare la materia organica col pensiero, capace di fondere corpi umani per dar vita a enormi mostri chthuloidi.
Che dire di Dajjal, il super-essere costruito in Iraq, in grado di vivere contemporaneamente su linee temporali differenti? O di Perun, il letale guerriero russo, concepito come un'arma vivente assoluta?

Supergod è un'opera visionaria e godibilissima, che non rinuncia nemmeno a porre qualche inquietante interrogativo: arriveremo mai a fabbricare delle “divinità”? E, se mai impareremo a farlo, sarà forse l'inizio della nostra fine?

mercoledì 19 settembre 2012

N. (di Stephen King, Marc Guggenheim e Alex Maleev)



N.

di Stephen King, Marc Guggenheim e Alex Maleev

Sperling & Kupfer

120 pagine a colori, 14.90 euro







Sinossi

C'è qualcosa di soprannaturale e misterioso nelle profondità del campo di Ackerman, campagne del Maine. C'è una composizione, che ricorda Stonehenge, di sette pietre con un orribile occhio nel centro. E tutto ciò che abita lì, in quello strano luogo spazzato dal vento, può aver portato al suicidio di un uomo, “N.”, le cui visite al campo sono sconfinate nel regno dell’ ossessione compulsiva. Perché la salvezza sta nel continuare a contare le pietre... continuare a contare... contare…

Commento

Un racconto di King che diventa una graphic novel: è un fenomeno piuttosto frequente, vedi per esempio la trasposizione a fumetti de L'Ombra dello Scorpione.
Con N. però la qualità è davvero alta, sia per quel che concerne la storia sia per i disegni e la parte grafica, questioni affidate all'ottimo duo Guggenheim - Maleev.
N. è un disturbante omaggio lovecraftiano ambientato nel classico Maine, terra degli incubi per tutto ciò che tormenta la fantasia di zio Stephen. Un complesso di monoliti, che appare composto da sette o otto orribili pietre - a seconda dalla prospettiva in cui lo si guarda - pare costituire un sigillo millenario in grado di bandire dal nostro mondo un'orribile divinità chiamata Cthun.

Da tempo immemore delle persone solitarie, scelte apparentemente dal caso, vengono incaricate di custodire i megaliti, di modo che nessuno possa in alcun modo rimuoverli e liberare il male. La particolare location, un campo desolato e lontano dalle strade principali, facilita il compito degli involontari (e spesso inconsapevoli) custodi. Tuttavia il Male che si propaga dalle pietre è tale da risultare contagioso anche solo guardandole.
La pazzia si manifesta in comportamenti compulsivi: i custodi dei megaliti sono ossessionati dai numeri pari (che sono "buoni"), dai cerchi e dalle diagonali, capaci di rafforzare le invisibili barriere tra il nostro mondo e quello di Cthun. Tuttavia la loro salute mentale è destinata a deteriorarsi sempre più in fretta, lasciando come ultima facoltà quella di trovare un altro custode a cui scaricare questa maledizione.

Ottimi disegni, tramoti infuocati e malsani che danno davvero la sensazione di affacciarsi su altri mondi.
Desolazione mentale e fisica, senso di abbandono, personaggi coinvolti in giochi cosmici più grandi della loro stessa comprensione.
Un finale a sorpresa, molto riuscito e cupo.
N. si rivela essere uno splendido viaggio nell'orrore imperscrutabile ed eterno. Un omaggio a HPL sentito e moderno.