lunedì 15 luglio 2013

Earthworm Gods - AKA The conqueror worms (di Brian Keene)


Earthworm Gods
(precedentemente conosciuto come The conqueror worms)
di Brian Keene
233 pagine
Disponibile su Amazon in versione inglese, digitale e cartacea
Disponibile la versione italiana, I vermi conquistatori









Sinossi

Un giorno, semplicemente, la pioggia non cessa più di cadere. Mentre le acque salgono, sommergendo coste, città, intere regioni, i superstiti a questo nuovo diluvio universale pensano di essere arrivati alla tanto temuta fine del mondo. Forse hanno ragione, ma le alluvioni non sono la cosa peggiore che li attende. Qualcosa di più terribile, di inimmaginabile, sta risalendo dalle profondità della terra, scavando e divorando qualunque cosa intralci il loro cammino.
Ma cosa sono realmente gli enormi, spaventosi vermi che attaccano di punto in bianco ciò che rimane della razza umana? Creature naturali, spinte in superficie dalla pioggia, o esseri appartenenti alla sfera del sovrannaturale? 

Commento


Ripropongo questa mia vecchia recensione di uno dei capisaldi della vasta produzione di Brian Keene.
Lessi questo libro in inglese, anni fa. Nella sua prima edizione s'intitolava The Conqueror Worms e aveva un'altra copertina. Poi Keene ha litigato con la sua vecchia casa editrice, facendo ristampare tutti i suoi volumi ex novo per i ragazzi della Deadite Press.


E' grazie a essi che ora potete trovare quasi tutti i libri di mr. Keene anche in formato digitale, anche se a un prezzo piuttosto altino (sei euro circa).
Come inframezzo, questo romanzo venne pubblicato anche in Italia dall'intraprendente e compianta Edizioni XII, col titolo I vermi conquistatori. Quindi, come ho indicato nella scheda introduttiva, il libro è reperibile (ancora a breve, immagino) anche per il nostro mercato.


(Recensione del 27 gennaio 2009, riveduta e corretta)

Di Brian Keene vi ho già parlato diverse volte in passato. E' un autore che stimo molto, e che in Italia è stato praticamente ignorato da tutte le case editrici che si occupano di horror, tranne una.
Keene è tutto ciò che ha bisogno la narrativa d'orrore: storie incalzanti, al contempo originali e ricche di citazioni, stile maturo ma non ridondante, personaggi credibili e tridimensionali.
Siamo lontani dalle storie a lenta carburazione di King, da cui Keene prende alcuni pregi evitandone i peggiori difetti. Nei romanzi di questo autore si ha spazio tanto per l'adrenalina quanto per le atmosfere. E per il "fantastico". Ebbene sì: questa parolina magica che tutti cercano ma che gli scrittori sembrano rifuggere sempre più, forse per incapacità di maneggiare tale patata bollente.
Per fortuna Keene lo fa senza troppi problemi e i risultati sono sempre molto buoni. Quasi sorprendenti.
Earthworm Gods è un romanzo horror-fantastico apocalittico, se proprio vogliamo inquadrarlo per bene. La copertina e la risicata sinossi potrebbero far pensare a qualcosa "alla Tremors"; in realtà l'autore si rifà a una personale interpretazione di alcuni aspetti della letteratura lovecraftiana, attualizzandola però in un contesto in cui si lascia più spazio ai protagonisti (praticamente ignari di quello che stanno per affrontare), che non ha spiegazioni dettagliate sul perché accade quel che accade.
Il senso di orrore palesato dall'affrontare creature mostruose sbucate dal nulla è reso molto bene dalla narrazione in prima persona. Il romanzo è diviso in due tronconi (comunque facenti parte della medesima trama) che ci permettono di sbirciare dietro il sipario di questa fine del mondo tanto sull'isolato cucuzzolo di una montagna quanto in quel che rimane di una delle città sommerse (Baltimora).
I protagonisti sono gente comune, trovatisi per un motivo o per l'altro a sopravvivere alle piogge, per affrontare quello che viene dopo. Niente super-militari, scienziati o capi di stato. Bensì un vecchio in carenza da nicotina, un ex commesso di un Blockbuster, un montanaro non troppo sveglio, un paio di punk e altri soggetti su questa falsariga.

Keene ci guida per mano attraverso questa Apocalisse, con fare sapiente, senza cali di tensione e con riferimenti succulenti che gli amanti del genere sapranno apprezzare a dismisura, come ha fatto il sottoscritto. Non vi ho ancora convinto? Ecco altre cosucce che troverete in questo libro: uno spaventoso mostro marino, delle vecchie leggende marinare, dei satanisti, sacrifici umani e... chi più ne ha più ne metta.