giovedì 5 gennaio 2012

Scarlet (di Brian M. Bendis e Alex Maleev)



Scarlet

di Brian M. Bendis e Alex Maleev

Panini Comics

144 pagine a colori, 13 euro









Sinossi


Il team creativo di uno dei più bei cicli di Devil, Brian M. Bendis e Alex Maleev, su un graphic novel d’azione. Scarlet è una ragazza di Portland. Una come tante, con i suoi amori, le sue scelte, i suoi errori. Spinta allo stremo da tutto ciò che c’è di sbagliato al mondo, è pronta a combattere in nome di una moderna “rivoluzione americana”. Intrighi, drammi, rivelazioni sconvolgenti per uno dei più innovativi e coinvolgenti thriller del fumetto USA.

Commento

Che dagli Stati Uniti arrivi una graphic novel dai connotati fortemente anarchici stupisce un bel po'. Anche se  in fondo è ambientata a Portland - città natale di Bendis, uno degli autori - centro nevralgico delle proteste antisistema negli USA.

Scarlet è una bella ragazza dai capelli rossi che frequenta ambienti alternativi. Un giorno un poliziotto dai modi fascistoidi si avvicina a lei e al suo ragazzo per perquisirli. Ne nasce un diverbio che porterà l'agente a sparare e uccidere il fidanzato di Scarlet, che pure non aveva fatto nulla di male o di minaccioso.
Come se non bastasse l'omicidio passa impunito perché le autorità preferiscono tutelare un agente di polizia, seppur violento e alterato, che non un giovane punk dalle idee sinistroidi.
Questa è la goccia che fa traboccare il vaso: da ragazza pacifica Scarlet si improvvisa vendicatrice. Tra titubanze, crisi di coscienza e tanta, tanta rabbia, la giovane diventa preso un'icona che spacca l'opinione pubblica e rischia di trascinare Portland nella guerra civile.

La graphic novel, splendidamente illustrata da Alex Maleev, è un bel laboratorio di idee. Innanzitutto c'è la domanda che regge l'intera storia: chi è il vero criminale? Il poliziotto che abusa della sua autorità per punire chi non rispetta le sue personalissime idee in fatto di ordine e di morale, oppure chi si sostituisce alla legge per esercitare una giustizia spietata e grossolana?

Tra l'altro Scarlet non è il tipico vendicatore, ex militare o chissà cosa, bensì una ragazza inizialmente fragile e per nulla incline alla violenza. Le parti in cui si rivolge direttamente ai lettori per "giustificare" le sue azioni tendono a farli empatizzare per lei, anche se poi gli autori non ci risparmiano violenza e sangue che dovrebbero fare da ago della bilancia, lasciando intendere che tutto ciò che genera morte è comunque da condannare.

Una graphic novel matura, lontana dagli eccessi supereroistici e dalle atmosfere pulp.
Ci sarà un seguito, lo attendiamo con curiosità.


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