lunedì 7 novembre 2011

Impaler (di Nick Postic e William Harms)



Impaler

Di Nick Postic e William Harms

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Volume Uno a 11.99 dollari (In lingua originale); 160 pagine a colori

(recensione inedita)



Sinossi


Una delle peggiori tempeste di neve di sempre si sta per abbattere su New York. Ma essa si rivelerà essere il minore dei problemi per gli abitanti della Grande Mela. Da un misterioso cargo mercantile arrivato in città sono infatti pronti a scatenarsi della creature diaboliche che escono dai peggiori incubi del folklore: i vampiri. Il loro numero è destinato a crescere in modo esponenziale, notte dopo notte, finché New York sarà sottoposta a un vero e proprio assedio. L'unica speranza dei cittadini destinati a fungere da armenti sembra essere riposta in un elemento dalla fama sinistra, che sbuca dal passato remoto dell'Europa medioevale: Vlad l'Impalatore...


Commento


Da tempo porto avanti una campagna silenziosa atta a rivalutare la dignità vampiresca compromessa dalla moda emo dilagante negli ultimi anni.

Film, libri e fumetti che raccontano storie di succhiasangue “old style”, cattivi e incazzati, saranno sempre bene accetti su queste pagine e non mi stancherò di parlarne.

Impaler rientra in questa categoria. Premetto che si tratta di un fumetto in lingua inglese, non ancora arrivato in Italia. Se l'ho scoperto e letto, è grazie alla già citata applicazione Comixology per Ipad. Tuttavia il volume 1 di Impaler (attualmente ne sono stati pubblicati due) è disponibile anche in versione cartacea soli dodici dollari. Trattasi di ben 160 pagine fitte fitte, un bel librone.

Se avete letto la sinossi, potete intuire che non ci troviamo davanti a una storia rivoluzionaria o di chissà quale genio creativo finora inespresso. L'idea dei vampiri che invadono una moderna città occidentale - New York poi! - è perfino abusata. Ma resta pur sempre molto suggestiva. Del resto il genere horror “d'assedio” è uno dei più affascinanti, e i vampiri sono sempre mostri che hanno la loro presa su una grande fretta di pubblico.

Perciò, sì, l'idea di base di Impaler è questa: la Grande Mela viene assalita dai nosferatu, che fanno una strage senza precedenti, aiutati tra l'altro dalla tempesta di neve che isola la città. Un drappello di sopravvissuti tenterà di combatterli e, in loro inaspettato soccorso arriverà nientemeno che Vlad l'Impalatore, deciso a fare strage dei suoi simili per motivi che comprenderemo man mano.

Okay questo è un elemento originale, ammettetelo.

Anche i vampiri inventati dal duo Postic-Harms sono originali. Si tratta di creature solo in parte corporee, capaci di passare da uno stato fumoso a quello materiale, e di farlo a loro piacimento. Tra l'altro hanno una mente ad alveare: ciò che uno di loro sa, viene trasmesso anche al resto del branco. La loro sete è inestinguibile e se ne fregano bellamente di croci, paletti e acqua santa. La luce solare li può distruggere, e così anche un colpo alla testa, quando sono nella loro forma solida. Nella forma di ombra invece possono essere feriti solo da un'arma forgiata nel ferro non trattato (vecchio rimedio tramandato dalla stregoneria per uccidere gli esseri fatati). E, guardacaso, la spada di Vlad è proprio in cold iron.

Impaler è una serie che funziona: non troppo lunga, piena di suspance, di mistero e di combattimenti, disegnata come un noir. Mettiamoci anche un finale, quello del volume 1, davvero bello e drammatico, ed ecco che avete una graphic novel coi controcosi.

Che, lo ripeto, in Italia non è ancora arrivata. Dal 2006 eh, mica da ieri.

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