mercoledì 24 dicembre 2014

Il tempio di Premaliuk (di Francesco La Manno)



Il tempio di Premialuk (La saga di Zabla Tun Vol. 1)

di Francesco La Manno

Ebook autoprodotto

39 pagine, 1,02 euro









Sinossi

Oyun, Grande Khan dei Nergui, ha unito per la prima volta tutte le tribù nomadi, diventando il Signore incontrastato delle steppe e uno dei sovrani più potenti di Mablia. Ora, dopo aver conquistato la città safida di Rajab Abluk, ha rivolto il suo sguardo verso il Regno Damani e brama di conquistare le sue ricchezze. Tuttavia ad attenderlo vi è Anurati, la procace e crudele sovrana di quei territori, che, oltre a un temibile esercito, può vantare tra le sue fila alcune creature mostruose dotate di oscuri poteri soprannaturali. 
Ma questi non sono gli unici attori a prendere parte al conflitto, perché, in realtà, i signori dei mondi superni guidano come burattini gli umani e gli esseri che camminano su Mablia. 

Commento

Francesco La Manno è uno dei pochissimi blogger italiani che si occupano di sword and sorcery con autorevolezza. Vi consiglio di fare un giro su Panopticon Italia per recuperare i suoi articoli in materia.

Il tempio di Premaliuk è la sua opera prima da autore. Da essa traspare tutto l'amore per questo filone del fantasy, che da qualche anno vive un periodo di (relativa) disgrazia, per colpa soprattutto della diffusione virale di paranormal romance e dell'urban fantasy.
Il racconto, di media lunghezza, ha uno stile che richiama, per atmosfere e scelta narrativa, uno degli scrittori preferiti da La Manno, ovvero il compianto David Gemmell.

In un mondo immaginario, ma costruito su basi realistiche, assistiamo allo scontro sanguinario tra due civiltà: i Nergui, che ricordano l'Orda d'Oro dei mongoli, e il Regno di Damani, ricco e ambito, ma non più invincibile come era un tempo.
Il Khan Oyun, signore dei Nergui, nasconde un terribile segreto, lo stesso che lo porta a trionfare su quasi tutti i suoi avversari, Questa volta però si troverà davanti un avversario, la regina di Damani, Anurati, che ha un'arma segreta altrettanto sanguinaria e oscura da opporre all'invasione dei selvaggi nomadi delle steppe.

Lettura interessante e ricca di riferimenti a Mablia, il mondo creato da La Manno per l'occasione, Il tempio di Preamliuk si presenta come una piacevole novelette d'esordio, che induce l'appassionato di sword and sorcery a scoprire di più sui molti misteri di questo setting, molti dei quali soltanto accennati, a corollario della vicenda principale.

In altre parole: ne vogliamo di più!

mercoledì 10 dicembre 2014

Sarranieri schianta diavoli (di Massimo Mazzoni)



Sarranieri schianta diavoli (Volume primo: Asmodeo)

di Massimo Mazzoni

Moonbase Productions

145 pagine, 1,51 euro









Sinossi

Anno Domini 1136, Repubblica di Pisa. Ranieri Scacceri è giovane, attaccabrighe e amante della vita: donne, vino, buon cibo e feste sono gli ingredienti fissi della sua vita spensierata. Ma l'incontro con un misterioso eremita cambia tutto: una sola strada lo attende, la conversione. C'è in gioco la salvezza della sua anima? No, c'è molto di più e presto l'uomo che diverrà San Ranieri, patrono di Pisa, lo scoprirà a sue spese, tra demoni, misteriose sette esoteriche, duelli all'ultimo sangue con Arciduchi infernali e donne attraenti quanto pericolose. 
La prima avventura altomedievale di Sarranieri (come lo chiamano i pisani) lo schianta diavoli, ambientata nel mondo di Sanctuarium, dove i Santi sono molto meno misericordiosi di quanto li ricordavate!

Commento

Il fantasy storico mi piace, ma solo se è fatto bene. Cosa né semplice né scontata.
Massimo Mazzoni ha studiato, si è documentato e ha infine realizzato un romanzo breve molto valido, che parte dalla biografia del patrono di Pisa, Ranieri Scacceri, per diventare presto una storia del fantastico, che in un certo senso ricorda uno Star Wars altomedievale, tra demoni, occulto, dottrine esoteriche e combattimenti dal retrogusto pulp.

Sarranieri schianta diavoli alterna un linguaggio adatto all'ambientazione storica a uno stile fresco e ironico, dando vita a uno sword and sorcery che parte da presupposti storici per sviluppare una trama ricca di demoni, pseudo-zombie e incantesimi infernali.

Il protagonista, Ranieri, è un eroe molto interessante, un nobilastro irresponsabile e scavezzacollo, che si trova presto ad assumere un ruolo molto più grande delle sue modeste ambizioni.
Questo volume, il primo della saga di Mazzoni, ci illustra l'evoluzione di Ranieri, il suo addestramento e la sua iniziazione in un mondo fatto di misteri, magia e mostri vomitati dall'oltretomba.

Un romanzo notevole, imperdibile per gli appassionati alla ricerca di un fantasy che sa di vecchie - ma sempre attuali - emozioni.