giovedì 23 gennaio 2014

Lair of the White Ape (di Davide Mana)


Lair of the White Ape

di Davide Mana

eBook autoprodotto

46 pagine, 1,13 euro

Link per l'acquisto







Sinossi 

Poco dopo la loro ultima avventura nel Mediterraneo, Aculeo e Amunet si lasciano Tarso alle spalle, così come gli agenti del Culto di Isfet, e si spostano verso il Caucaso. La loro ricerca primaria riguarda un posto sicuro dove trascorrere l'inverno. Questo li porterà nell'area controllata dalla Dodicesima Legione Imperiale, la Duodecima Fulminata.

La seconda avventura di Aculeo e Amunet, ambientata quindici mesi dopo il loro primo incontro, ha luogo lontano dalle atmosfere ardenti dell'Egitto.

Un folle ambizioso.
Un antico nemico.
Una donna misteriosa e sinistra.
Aculeo e Amunet sono costretti ad affrontare le strane creature che abitano la tana del Gorilla Bianco...

Commento

Qualche coordinata, prima di iniziare.
Lair of the White Ape è una novelette scritta in inglese da un autore italiano (Davide Mana). Essa appartiene al ciclo narrativo Aculeo & Amunet, ma è al contempo autoconclusiva e leggibile indipendentemente dall'acquisto del primo volume.
Tutte le storie appartenenti a questo ciclo appartengono al genere sword & sorcery. Lo dico, nel caso foste degli appassionati delle rigide classificazioni letterarie. L'ambientazione storica, come si deduce dalla sinossi, è quella dell'Antica Roma (denominazione che da sempre trovo molto impropria, ma che in fondo rende l'idea). Geograficamente parlando, l'autore si prende la sacrosanta libertà di far spaziare per tutto il mondo allora conosciuto, senza rinunciare a tocchi esotici che impreziosiscono il tutto.

Lair of the White Ape è un'avventura classica nella sua impostazione e godibilissima per i lettori appassionati di S&S (e anche per quelli che amano i romanzi storici, a voler ben vedere).
Quarantasei pagine di azione e di costruzione dei personaggi principali, in un'ambientazione cupa ma affascinante, che richiama alla mente certe belle atmosfere del Conan a fumetti, tra cittadelle di pietra nera, signori della guerra ibridati con antiche razze umanoidi, improbabili alleanze, ed echi di civiltà perdute.

L'autore, grande esperto di questo genere letterario, riesce a utilizzare tutti gli elementi giusti al momento giusto, ottenendo così un racconto lungo (o romanzo breve, scegliete voi) che dà esattamente ciò che promette, col bonus di invogliare il lettore ad averne di più.
Sì, perché è proprio l'evoluzione dei due protagonisti, il silente centurione Aculeo e la spigolosa Amunet, che rappresenta il valore aggiunto della novelette.
La coppia funziona ed è ben amalgamata - cosa che si deduce soprattutto dai dialoghi tra i due (ma anche da quelli in cui uno dei due parla dell'altro, riferendosi a terze persone).

Lettura consigliata anche per chi non padroneggia al 100% la lingua inglese. Il testo è comprensibile e di fluida lettura, quindi potreste comunque azzardare l'acquisto.

Nessun commento:

Posta un commento