giovedì 31 maggio 2012

Lo Schiacciaporci (di Simone Corà)

Lo Schiacciaporci

di Simone Corà

eBook autroprodotto

72 pagine circa, gratuito

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Sinossi


Oltre un sentiero malmesso, dopo una lunga salita e un sacco di fatica, si può raggiungere una grotta. Un tempo era la casa di un eremita, Giorgio Cavali detto il Giorgino, adesso è un’attrazione turistica. O almeno così fa piacere pensare a Matteo Brighi, assessore al territorio e, a suo dire, esperto di folklore locale. Porta i curiosi lassù, raccontando di come vivesse un uomo in mezzo a un bosco, di cosa mangiasse e di come passasse il tempo. A volte esagera un po’, gli capita di raccontare delle storie. Di inventarsele, per giunta. Perché nessuno sa cosa sia successo al Giorgino.
Ma quando incontra Ivan, che del turista non ha di certo l’aspetto, si ritrova alle prese con leggende che non conosceva. Sembra che dimorino delle creature striscianti, nei cunicoli al di sotto della grotta. E sembra che Ivan voglia cacciarli dal primo all’ultimo. Tutto per colpa di un gioco di carte, dove più grosso è il mostro, più alto è il punteggio. Ovvio.

Commento

Novel bizzarra, poco definibile in un genere specifico (anche se potremmo banalmente classificarla come horror), Lo Schiacciaporci di Simone Corà è una storia insolita per la narrativa italiana.
L'autore punta su tre aspetti principali per trasformare il racconto in un voltapagine: l'umorismo nero, il nonsense e fantasia sfrenata.

L'umorismo fa parte del DNA di Corà e si nota fin dalle prime battute che oramai riesce a integrarlo in uno stile personale molto azzeccato e brioso. Un aspetto caratteristico che lo distingue nettamente come autore, e scusate se è poco (no, non non è, la domanda è retorica).

Il nonsense è il lato che più spiazza de Lo Schiacciaporci. Devo ammettere che da un punto di vista soggettivo non amo particolarmente le storie che non si capisce bene dove vanno a parare (ammesso e non concesso che vadano poi da qualche parte). Ecco, se c'è una cosa di questa novel che mi ha lasciato un po' perplesso è proprio questo aspetto: la mancanza di un intreccio vero e proprio. Tuttavia la cosa è voluta, tanto che a tratti sembra di avere a che fare con un (bizzarro) canovaccio teatrale più che con una vera e propria storia.
E a molti tutto ciò piacerà. Eccome.

Il terzo aspetto, la fantasia. Dicesi anche sense of wonder. Ok, qui direi che ci siamo proprio. Corà si è impegnato - cosa non da poco - a creare un microcosmo fatto di mostri e creaturine bizzarre e originali. Niente zombie, vampiri o licantropi, tanto per capirci. Un bel lavoro di costruzione che lascia senz'altro il segno.

Il punto di forza del racconto è senz'altro il mitico Ivan, personaggio che strappa più di una risata e che sorprende grazie a una caratterizzazione particolarissima. Ottima anche l'ambientazione, che rieccheggia di quell'Italia rurale già in passato sfruttata dall'autore. In questo caso risulta geograficamente meno definita, proprio per non intaccare il senso vagamente bizzarro che avvolge l'intera novel.

In sostanza un buon lavoro, che diverte e si fa leggere senza mai annoiare.
Possiamo considerarlo anche un esperimento narrativo? Direi proprio di sì.
 

mercoledì 16 maggio 2012

Lollipop (di Germano M.)



Lollipop

di Germano M.

EBook autoprodotto - Spin-off autoconclusivo della Round Robin Due Minuti a Mezzanotte








Sinossi

In un mondo in cui una misteriosa energia chiamata Teleforce ha conferito poteri straordinari a centosessanta (o forse più) soggetti, non tutti sono diventati supereroi celebri, famosi e idolatrati come invece sono i membri del team START e di altri gruppi paragovernativi.
Marilyn, per esempio, è una ragazza dal passato enigmatico e dal presente confuso. Eppure forse in lei c'è qualcosa che la rende una persona straordinaria, oltre alla sensualità esplosiva che le provoca le attenzioni di uomini poco raccomandabili.
Uomini e altre creature...

Commento

Lollipop è il pilot (il volume uno) di una nuova mini-saga di spin-off ispirata al mondo di Due Minuti a Mezzanotte. Siamo quindi dalle parti dei supereroi e affini, anche se Germano ci offre una variante piuttosto interessante sul tema.
Marilyn, la protagonista, è una ragazza pensata a immagine e somiglianza dell'attrice statunitense Amber Heard. A differenza di altri Super noti e celebrati, Marilyn conosco poco di sé stessa, frequenta brutta gente e ha una tendenza innata a cacciarsi nei guai. Ciò che ancora deve scoprire - o meglio ricordare - è di essere lei stessa dotata di poteri ben lontani dall'ordinario.

Quale occasione migliore per tale epifania, se non durante una calda notte portoricana, alla mercé di criminali che organizzano incontri clandestini tra cani (e tra cani e lottatori)? E forse una di queste bestie non è esattamente quel che sembra...

A dispetto della copertina glitterata, Lollipop è un racconto molto duro e "spietato". La povera Marilyn si troverà in grossi guai e dovrà lottano con le unghie e coi denti (in alcuni casi in senso letterale) per portare a casa la pelle. E sul finale scoprirà finalmente la verità sulla sua identità.
Una verità che però la proietta verso altre sfide ancora più pericolose.

Atmosfere hard-boiled, erotismo a tinte scure, superpoteri, leggende metropolitane, dialoghi serrati e narrazione con tanto di divieto ai minori di 14. Questo è Lollipop ed è pure gratis: non si può che prendere e goderselo.
Godersela.