giovedì 5 marzo 2015

Vai a prendere una stella (di Marco Siena)


Vai a prendere una stella

di Marco Siena

Prima di Svanire Stories

103 pagine, 1,99 euro










Sinossi

Gianni Davoli vuole passare un weekend con la figlia, portandola in campeggio sul fiume. Ma qualcosa è in agguato nelle campagne: una comunità isolata che rapisce i figli degli estranei. 
Ma i membri di questa comunità non sanno che Davoli è un agente della Fondazione Licht, e agirà subito per riprendersi sua figlia. 

Nuovo episodio della serie Fondazione Licht, questa volta ambientato in Italia, e che ha come co-protagonista Konopski, arrivato per raccogliere la testimonianza di Davoli. 

Commento

Fin da quando ho letto i suoi primi racconti, ho giudicato Marco Siena come una sorta di versione italiana (anzi, emiliana!) di John Connolly, scrittore irlandese che saltella con gran gioia dal thriller all'horror, risultando così in possesso di uno stile personalissimo, gradevole, a suo modo poetico.

Ecco, Marco Siena ci assomiglia.
Vai a prendere una stella è l'ulteriore dimostrazione di questo mio postulato.
Premessa: pur facendo parte di un ciclo di novelette legate da uno scenario ben delineato, Vai a prendere una stella è leggibile anche come storia a sé stante. La fruibilità non risulta compromessa, semmai vien voglia di recuperare gli altri titoli per saperne di più.

Con questo racconto (lungo), Siena ci porta in un viaggio nell'Italia rurale e gotica, qualcosa che sta a metà tra le favole nere di Eraldo Baldini le storie con famiglie di incestuosi assassini, di film come Wrong Turn e Southern Comfort.
I protagonisti dell racconto si trovano ad affrontare una comunità isolata e ignorata dal mondo moderno, la corte del Grasso, dove antiche entità, legate al mondo degli spettri e alla magia ctonia, compiono i loro rituali perversi per perpetuare la specie.

Vai a prendere una stella è un racconto scritto bene, ricco di pathos, L'elemento soprannaturale, pur essendo il cuore della storia, non è usato come deus ex machina. Al contrario, l'autore sa dosarlo, accarezzarlo, personalizzarlo.

Ottima lettura. Ne voglio altre dosi, grazie.

1 commento:

  1. Non ho ancora letto questa novelette, ma della serie della Fondazione Licht non me ne sono persa una! ^_^
    Mi piace molto lo stile di Marco, è divertente e nell'horror si destreggia molto bene. Mi piacciono le sue novelette(s?) e mi è piaciuto moltissimo Ignizione, il romanzo action/horror con ambientazione vagamente steampunk... Insomma, è un altro degli autori italiani da tenere d'occhio!

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